L’Italia si conferma patria dei maxiyacht. Vendite ai massimi

L’Italia si conferma patria dei maxiyacht. Vendite ai massimi

da www.ilsole24ore.com del 11 maggio 2018
di Silvia Pieraccini

Si rischiara sempre più l’orizzonte dell’industria nautica italiana, dopo la Grande Crisi e il crollo di fatturati del periodo 2008-2012. Il primo trimestre di quest’anno ha visto un aumento del valore della produzione (relativa alle nuove costruzioni) dell’8,7%, destinato ad accelerare: il 2018 si chiuderà con una crescita compresa tra +12 e +15%, secondo il Boating market monitor realizzato da Deloitte e dall’associazione Nautica Italiana, che sarà presentato oggi alla fiera Versilia Yachting Rendez-vous, in corso a Viareggio fino a domenica (con 170 espositori e 100 barche di alta gamma esposte).

Si prenota dunque il quarto anno consecutivo di crescita a due cifre: il 2017 si è chiuso con un fatturato della cantieristica nautica (nuove costruzioni) salito del 14% a 2,3 miliardi di euro. L’export resta determinante per i cantieri italiani, anche se la domanda interna mostra segnali di ripresa (+36% nel 2017), ed è arrivata a pesare il 14,1%, livello mai raggiunto negli ultimi dieci anni. A sorprendere è proprio il fatto che il tasso di crescita medio del fatturato Italia della cantieristica tricolore negli ultimi cinque anni (2013-2017) sia stato superiore a quello del fatturato estero: +11,1% contro +10,8%. Dunque il mercato italiano, che era crollato durante il periodo della crisi, si è “ufficialmente” risollevato, grazie soprattutto alle imbarcazioni di dimensioni più contenute (entro i 14 metri). Nulla di nuovo, invece, dal punto di vista degli sbocchi di mercato esteri: Europa occidentale e America (Nord e Sud) rimangono fondamentali, mentre la cometa del Far East non brilla e non fa ancora la differenza…

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