CASA NEL VERDE
Ivrea (Torino)

by Architetto Davide Fornero

La committenza, proprietaria di una tenuta prospiciente il lago Sirio di Ivrea, ha contattato lo studio DF+A (DAVIDE FORNERO ARCHITETTI) in quanto era loro intenzione addivenire alla ristrutturazione di uno dei fabbricati esistenti, inseriti all’interno della proprietà stessa, che corrispondeva all’originaria abitazione appartenuta e precedentemente vissuta dei loro progenitori. L’immobile in oggetto, oltre ad un interessante valore tipologico architettonico agreste locale, si presentava con una forte connotazione “affettiva” che ne ha fatto propendere per il suo integrare recupero. L’immobile in oggetto, la cui porzione più datata risale al 1600, è inoltre inserito all’interno di un’area particolarmente tutelata da un punto di vista paesaggistico, ambientale ed architettonico.  Lo studio, dopo un’attenta e scrupolosa fase documentaria, si è occupato del progetto e della direzione lavori per una ristrutturazione edilizia che avrebbe trasformato l’edificio unifamiliare, di ampie dimensioni, in quattro rinnovate unità immobiliari, sempre residenziali, destinate a future locazioni. L’approccio progettuale, di concerto con la committenza, è stato quello di rinnovare completamente il fabbricato da un punto di vista distributivo, energetico, strutturale ed impiantistico pur mantenendo, senza snaturarli, quei connotati compositivi bucolici domestici originari. Lo studio DF+A si è adoperato con grande intensità ed impegno al fine di mantenere le caratteristiche tipologiche originarie pur rinnovando completamente il fabbricato attraverso l’utilizzo di materiali ed impianti contemporanei al fine di dar vita ad una “costruzione aggiornata” dotata di ogni confort sia distributivo, sia impiantistico e tecnologico, consono al vivere contemporaneo. Lo studio DF+A ha operato in assoluta sintonia sia con l’approccio risoluto anti speculativo e competente della stessa committenza, sia con i professionisti i quali  hanno collaborato alla predisposizione e progettazione degli impianti termo meccanici, che dovevano “celarsi” al fine di non comprometterne le caratteristiche originarie dello stesso fabbricato, come dettato dall’orientamento progettuale voluto.

crediti fotografici: Veglio Alberto – Davide Fornero