Attico Quattordici
Città Metropolitana di Torino
by Architetto Davide Fornero
Lavorare per gli amici è sempre un rischio notevole: il coinvolgimento emotivo può influenzare le scelte, frequentarsi abitualmente in ambienti diversi da quelli di casa rende difficile lo scambio realistico di idee progettuali, l’abitudine a condividere momenti ludici e spensierati rallenta le fasi lavorative. Nel caso di questo progetto tutto si è tramutato in un valore aggiunto che ha permesso allo Studio DF+A di trovare una perfetta sintonia con la committenza. Lo studio è stato coinvolto nell’operazione sin dalla fase iniziale di stima e relativa compravendita dell’immobile: un attico che, seppur di recente fabbricazione, si presentava inadeguato per le esigenze della nuova proprietà per la distribuzione degli spazi interni e per le finiture adottate. Dopo l’acquisizione dell’immobile, si è proceduto con l’esame delle precise esigenze della committenza e con la definizione e condivisione degli interventi progettuali. Non si è trattato solamente di progettare un appartamento confortevole, bensì di interpretare la voglia di un vero e proprio “rifugio metropolitano” dallo stress degli impegni lavorativi e dei viaggi di lavoro e piacere in diverse parti del mondo, mutuando l’atmosfera elegante ed accogliente della precedente dimora senza soluzione di continuità. Il progetto si è sviluppato partendo da questi presupposti e demolendo completamente l’esistente planimetria, (evaporata sotto i colpi attenti dell’impresa esecutrice), per aprire gli spazi ed individuare le potenzialità celate dietro le murature e i controsoffitti esistenti. Ne è nato un ambiente contemporaneo sia per i materiali delle finiture, sia per la distribuzione dei locali, con un occhio di riguardo allo sfruttamento di tutti gli spazi disponibili mediante la creazione di diverse cabine armadio, ripostigli, dispense e locali di servizio a supporto dei vani abitativi principali. La stessa cura sartoriale degli spazi interni è stata dedicata anche alla grande terrazza esterna, attraverso la realizzazione di uno spazio urbano “open” caratterizzato da un gruppo di fioriere modulari in metallo realizzate su misura, con impianto di irrigazione automatico ed illuminazione a led integrati e da importanti elementi d’arredo quali sedute, lettini prendisole, tavolino e lanterne. Il desiderio di comfort si è concretizzato con la progettazione e realizzazione di un impianto domotico di ultima generazione, per gestire in modalità automatica e remota tutte le utenze della casa: riscaldamento, condizionamento, antifurto con telecamere a circuito chiuso, illuminazione interna ed esterna ed irrigazione delle fioriere. Lo studio DF+A, in sintonia con gli amici proprietari dell’attico, ha completato l’incarico curando anche la progettazione dei nuovi arredi, realizzati e messi in opera da aziende artigiane molto affidabili e precise, attente alle esigenze emerse in fase esecutiva. Tutto è stato coordinato con la proprietaria, grande appassionata di interior design e particolarmente attenta agli abbinamenti cromatici, che si è dedicata alla ricerca di carte da parati, tessuti e complementi d’arredo che hanno impreziosito l’intervento con eleganza e coerenza progettuale. Per enfatizzare l’estrema luminosità di questo attico si è scelto di installare una particolare porta a specchio nel salone e due grandi porte a vetro per accedere alla cucina e alla camera da letto padronale, ottenendo un gioco di riflessi molto particolare grazie al quale è possibile contemplare la sky line della città metropolitana di Torino insieme alla suggestiva cornice della catena montuosa piemontese del Monviso, visibili da ogni ambiente interno oltre che dalla splendida terrazza panoramica. Il file rouge progettuale contemplava la realizzazione di un’abitazione confortevole ed accogliente da condividere con gli amici più cari, nella quale trascorrere serate spensierate e divertenti con la musica degli anni ’70 e ’80 a fare da protagonista. Il risultato finale è stato condiviso con grande soddisfazione dallo studio DF+A insieme ai proprietari, agli artigiani che hanno realizzato i lavori e agli amici che hanno recentemente inaugurato l’abitazione.
crediti fotografici: Veglio Alberto