Gli stranieri a caccia di case nei borghi storici

Gli stranieri a caccia di case nei borghi storici

da www.ilsole24ore.com del 12 giugno 2018
di Paola Dezza

Il paesaggio italiano è disseminato di piccoli e antichi borghi, molti vissuti e ristrutturati, altri quasi disabitati. Piccole realtà caratteristiche che conquistano gli acquirenti stranieri, che nel nostro Paese vogliono trascorrere lunghi periodi di vacanza o l’età della pensione.

«Molti insediamenti abitativi risalgono al medioevo e si sono poi svuotati – spiega Alessandro Ghisolfi di AbitareCo –. Alcuni dati parlano di più di 5mila paesi fantasma di cui, quasi 3mila a totale rischio di estinzione». Come sono distribuiti sul territorio? La più alta concentrazione è al sud, in Basilicata, ma ce ne sono molti anche nelle aree più interne di Marche e Toscana e in alcune zone della Liguria. Luoghi riscoperti soprattutto negli anni Novanta. Lievitato l’interesse, aumentano anche i costi: oggi recuperare un intero borgo costa da tre fino a trenta milioni di euro. Anche se resta un mercato riservato a una nicchia piccolissima. Molti antichi borghi ancora abitati, e vicini a località turistiche, sono stati riscoperti e ristrutturati a poco a poco. Per esempio nell’entroterra del lago di Como. Antiche case in pietra riconvertite in casa vacanza, molte da stranieri. La domanda dal mondo anglosassone punta sulla campagna toscana e umbra e sul lago di Como, così anche dalla Svizzera mentre i tedeschi si concentrano sul lago di Garda. Gli inglesi hanno fatto acquisti anche al sud, come nei borghi della Puglia. Qui i prezzi sono saliti dell’1,6% nell’ultimo anno, migliore performance, seguita dalla Sicilia (+1,5%) e dalla Toscana (+1,2%)…

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