Torino dionisiaca capitale del Liberty

Torino dionisiaca capitale del Liberty

da Cultura Arti Visive / Arte e Architettura /servizio / de ilsole24ore.com del 14 novembre 2023

di Stefano Biolchini

A Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024 una mostra approfondisce con garbata raffinatezza il fondamentale ruolo della città per l’affermarsi dello stile

In eleganti forme svariate, ritratti di giovani fanciulle in fiore, voluttuose linee sinuose, decori floreali e richiami alla natura armonicamente declinati per permeare l’ovunque di bellezza e, al contempo, avvicinare l’arte alla quotidianità. Può essere così tratteggiato il messaggio del Liberty, lo stile omnicomprensivo che in Torino trova la città simbolo di una stagione di rinnovamento estetico, artistico e sociale. A marcare indelebilmente la svolta dell’ex capitale del Regno, nel segno dell’Arte Nuova, fu un evento di portata epocale: la Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna. A Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, fino al 10 giugno 2024, la mostra Liberty. Torino Capitale, attraverso un centinaio di opere approfondisce con garbata raffinatezza il fondamentale ruolo della città (Torino punta a entrare nel RANN di Bruxelles e la sua candidatura a Città Patrimonio Mondiale UNESCO per il Liberty ) per l’affermarsi di questo stile.

1902

Correva l’anno 1902 e la città sabauda si trovò catapultata sul proscenio mondiale, con costruzioni effimere che rappresentano il meglio degli innovativi progetti architettonici e non solo del nuovo secolo, imprimendo così una svolta determinante per la città e l’intero paese. “Tenacemente voluta da un gruppo di artisti, intellettuali e professionisti torinesi per riscattare il ritardo culturale dell’Italia per la mediocrissima figura all’Exposition Universelle de Paris, con un padiglione disastrosamente antiestetico e il contenuto non all’altezza di quello che avrebbe potuto e dovuto”, come spiega la curatrice Beatrice Coda Negozio, la città rispose “dando vita a un modello di civiltà urbana unico, espressione di un consapevole atteggiamento degli amministratori locali che agirono all’unisono per promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio. Si progettano e realizzano infrastrutture e servizi per la cittadinanza di elevata qualità architettonica e sofisticata esecuzione costruttiva, in primis scuole (…) Opere funzionali e belle, create nel rispetto della dignità per la persona”.

Bagni popolari

Ne costituiscono mirabile esempio di Bagni popolari: nel giugno 1901 in Via VI Marzo si inaugura il primo stabilimento in muratura riscaldato. Quelli di Via Vanchiglia sono ancora in funzione. Nei primi anni del secolo la città è in pieno sviluppo industriale e l’attività edilizia febbrile…

 

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