Brunello Cucinelli celebra i 40 anni del suo «capitalismo umano» rinnovando il progetto Solomeo

Brunello Cucinelli celebra i 40 anni del suo «capitalismo umano» rinnovando il progetto Solomeo

da www.ilsole24ore.com del 5 settembre 2018
di Giulia Crivelli

Sostenibilità. Tutti ne parlano, in tanti la teorizzano, in pochi la mettono davvero in pratica. Perché farlo è difficile: i proclami e dichiarazioni d’intenti, anche le più convincenti, devono essere sostenuti da ingenti investimenti di tempo e di denaro. Non solo: forse ancora più difficile è saper essere pazienti. La sostenibilità è per definizione un progetto condiviso e che richiede visione: non consente scorciatoie e finzioni.

Esemplare dunque il percorso di Brunello Cucinelli e della sua avventura umana e imprenditoriale, raccontata a parole e per immagini, e soprattutto coi fatti, ieri a Solomeo, a pochi chilometri da Perugia, dove l’imprenditore ha costruito un piccolo universo economico, sociale e culturale a sua immagine e somiglianza. Un progetto condiviso dalla sua famiglia, impegnata, con l’omonima Fondazione, a dare un futuro a un sogno realizzato.

A maggior ragione oggi che l’azienda è quotata alla Borsa di Milano e il marchio Brunello Cucinelli è diventato globale e famoso nel mondo. Rome wasn’t built in a day, piace dire agli americani: Roma non è stata costruita in un giorno. Ieri molti di loro (500 i giornalisti arrivati in Umbria da tutto il mondo) hanno capito che Solomeo wasn’t built in a day. O meglio: Cucinelli’s Solomeo wasn’t built in a day: la rinascita legata all’imprenditore è iniziata 40 anni fa. «C’è voluto tempo per realizzare il mio sogno, ma le idee le avevo chiare fin dall’inizio, nel 1978 – ha raccontato Cucinelli -. Per quanto strano sembrasse avevo già in mente di dare dignità al lavoro manuale»…

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