Un’ex chiesa del Cinquecento e la mostra dedicata a Michele De Lucchi

Un’ex chiesa del Cinquecento e la mostra dedicata a Michele De Lucchi

da HTSI design& arte de ilsole24ore.com del 18 marzo 2024

di Lisa Corva

Una galleria di pezzi di design storico: si chiama Volumnia a Piacenza. Dal 6 aprile apre “Con le mani e con la mente”, quarant’anni di sperimentazione tra arte, design e architettura.

Si chiama Volumnia, e il nome rende l’idea della magnificenza dello spazio: un’ex chiesa del Cinquecento, a Piacenza, che ora è una galleria di pezzi di design storico, cercati e proposti dall’appassionata Enrica De Micheli. E che dal 6 aprile (fino al 29 giugno) apre una mostra dedicata a Michele De Lucchi: “Con le mani e con la mente”, ovvero quarant’anni di sperimentazione tra arte, design e architettura. Perché proprio De Lucchi? “Ci siamo conosciuti l’anno scorso a Capri durante Nomad, la fiera d’arte e design itinerante, e ci siamo subito piaciuti”, racconta Enrica De Micheli. “Quando poi è venuto a trovarmi a Volumnia, è rimasto molto colpito dallo spazio. E abbiamo cominciato a pensare di fare qualcosa insieme. Sono andata a visitarlo ad Angera, nel suo Chioso, il suo fascinoso atelier: un luogo tra romanticismo e terra, con i suoi “Artworks”, fatti a mano, in legno puro: che, dice, costruisce per capire se stesso. Da lì è nata l’idea di un De Lucchi intimo: per intenderci, in mostra non c’è neppure una Tolomeo, forse la sua lampada più famosa (disegnata nel 1987 per Artemide, ndr). C’è invece una selezione di prototipi e pezzi storici di “Produzione Privata”, il laboratorio di design fondato nel 1990 da Michele De Lucchi insieme alla moglie Sibylle Kicherer, per dare continuità all’esperienza Memphis e ideare oggetti sperimentali, indipendenti dalle logiche del mercato. Sono mobili, arredi e lampade realizzati da artigiani, risultato di un lavoro al crocevia tra arte e design. Poi i suoi “Artworks”, di cui mi sono appunto innamorata ad Angera; e le sue “Casette”, che amo molto. Infine schizzi a matita, disegni a tempera e incisioni”…

 

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