Risultati spettacolari per van Gogh e gli impressionisti da Christie’s – NEW YORK
da ArtEconomy24 de ilsole24ore.com del 13 novembre 2021
di Giovanni Gasparini
Guanti bianchi per la collezione Cox di 23 capolavori a seguito di rilanci serrati.
Per Caillebotte record e va al Getty, attivo il collezionismo più tradizionale
La collezione del magnate del petrolio texano Edwin Cox, assemblata nel corso di decenni, è stata dispersa la notte dell’11 novembre da Christie’s New York in un’asta che ha finalmente visto una forte partecipazione attiva della sala e dei telefoni con continui rilanci, portando a realizzare 332 milioni di dollari per solo 23 opere, ben oltre i 178 milioni della stima pre-asta, con un valore medio per lotto ‘stellare’ di quasi 14,5 milioni di dollari.
Premiate rarità, qualità dei lavori e il loro valore storico, secondo le logiche tipiche di un mercato ancora sano che sa distinguere valori consolidati da mode passeggere.
Van Gogh protagonista, Caillebotte record
Non capita spesso di vedere tre lavori di Vincent van Gogh nello stesso catalogo, tutti venduti per un realizzo complessivo di oltre 150 milioni, quasi metà del totale dell’asta. A guidare questo gruppo una veduta solare dai toni gialli sgargianti dipinta nell’ottobre 1889 a Saint-Remy nel caratteristico stile degli ultimi dipinti della maturità dell’artista olandese, una tela di medie dimensioni comperata 40 anni fa.‘Cabanes de bois parmi les oliviers et cypres’ è lungamente stato conteso da tre continenti fino a superare agilmente la stima a richiesta e garantita di 40 milioni per fermarsi a 71 milioni con le commissioni. Lo stesso compratore, il noto art advisor Beaumont Nathan, probabilmente in rappresentanza di diversi clienti, ha portato a casa anche un lavoro su carta di van Gogh per quasi 36 milioni di dollari da una stima di 20-30 milioni; ‘Meules de ble’ dell’estate del 1888 ad Arles, ha raggiunto il prezzo record per un lavoro su carta dell’artista, confermando che la qualità supera le gerarchie talora artificiali che vedono come ‘minori’ le opere su questo supporto più fragile. Ma il risultato più spettacolare rispetto alle aspettative è dato da un ritratto degli ultimi mesi di vita dell’artista, l’estate 1890, raffigurante un giovane dalla capigliatura fulva che è stato conteso al telefono fino a sfiorare 48 milioni con le commissioni, quasi 10 volte la stima pre-asta. Meno sorprendente il risultato record per il ritratto borghese di spalle di Gustave Caillebotte del 1876, finito in mano al museo Getty di Los Angeles per 53 milioni di dollari; ‘Jeune homme a sa fenetre’ è un lavoro di grandi dimensioni di grande maestria che fonde il ritratto con l’ambiente della Parigi di quegli anni. Un altro gradevole ritratto di Berthe Morisot del 1888 avente per soggetto una ragazzina ha superato ampiamente le stime di 2-3 milioni per fermarsi a 5,3 milioni di $…