Da Viganò a Sottsass, Milano presenta il suo Museo del design italiano
da www.ilsole24ore.com del 6 aprile 2019
di Giovanna Mancini
Capitale del design con 23mila imprese e 154mila addetti attivi nel settore, sede del Salone del Mobile più famoso al mondo, che martedì prossimo inaugura la sua 58esima edizione – Milano finalmente ha il suo Museo del design. Il suo primo Museo del design, per essere precisi: quello che sarà inaugurato ufficialmente lunedì alla presenza del premier Giuseppe Conte, all’interno della Triennale, con 200 pezzi tra i più iconici della produzione creativa italiana dal 1946 al 1981, esposti in circa 1.300 mq al piano terra dell’edificio.
Un secondo museo – in zona Paolo Sarpi e sotto l’egida dell’Adi (Associazione design industriale) – aprirà nel 2020 e lo stesso museo della Triennale sarà presto ampliato, per arrivare a ospitare 1.600 pezzi, la totalità della collezione della Triennale, su un totale di 6mila mq. Il mese prossimo sarà lanciato un concorso internazionale di architettura per l’ampliamento, che prevede la creazione di uno spazio ipogeo nel giardino della Triennale.
Lunedì prossimo, in occasione dell’apertura ufficiale, sarà firmato un accordo tra Adi e Triennale per la creazione di un’associazione unitaria, che comprenderà anche il circuito dei Musei d’impresa presenti nel Milanese e nella Brianza, con l’obiettivo di creare attorno al capoluogo lombardo un vero e proprio «polo del design» degno di un territorio che ospita molti tra i più importanti brand internazionali dell’arredamento, della moda e in generale dell’industria legata alla creatività progettuale.
La collezione del Museo del Design della Triennale è stata suddivisa in ordine cronologico, dal 1946 al 1981, con l’obiettivo di agevolare la visita fornendo una chiave di interpretazione storica e chiara, sottolineata anche da un allestimento pulito e minimale, che punta a dare il massimo risalto alle opere e fornire approfondimenti sulla storia e il contesto in cui ogni oggetto è stato progettato, attraverso l’esposizione di materiali in gran parte inediti provenienti dagli Archivi della Triennale: fotografie, campagne pubblicitarie, packaging originali. In alcuni casi, gli oggetti sono accompagnati dai prototipi che hanno portato alla realizzazione del prodotto finale …