Francesco Hayez, la Valenza Gradenigo ritrovata

Francesco Hayez, la Valenza Gradenigo ritrovata

da www.ilsole24ore.com del 5 dicembre 2018
di Ada Masoero

MILANO – Mentre alle Gallerie d’Italia-Piazza Scala e al Museo Poldi Pezzoli continua fino al 17 marzo la grande, magnifica mostra sul Romanticismo curata da Fernando Mazzocca, a poche centinaia di metri, la GAM-Galleria d’arte moderna (uno dei musei più affascinanti di Milano sia per il meraviglioso “contenitore” neoclassico e il circostante giardino all’inglese, sia per le sue collezioni) presenta una sorta di prezioso corollario di quella rassegna -di cui Francesco Hayez è uno dei primattori- esponendo, in una mostra-focus, un suo dipinto che si credeva perduto, insieme alle altre tre redazioni di sua mano dell’identico soggetto. La mostra Hayez. Un capolavoro ritrovato (visibile fino al 17 febbraio), curata da Omar Cucciniello, riunisce per la prima volta i quattro dipinti e i disegni inediti a essi relativi (dall’Accademia di Brera) che l’artista realizzò tra il 1832 e il 1845 intorno alla vicenda della giovane veneziana Valenza Gradenigo.

Lei, figlia di un Inquisitore, innamorata di Antonio Foscarini, condannato per tradimento, è colta dal pittore nell’attimo in cui cade svenuta apprendendo proprio dall’Inquisizione il giudizio di condanna per il giovane: una di quelle scene detestate da G.C. Argan, che contestava al pittore veneziano le troppe eroine femminili facili al deliquio, ma che la critica contemporanea ha invece ampiamente rivalutato, grazie soprattutto alla lettura di Fernando Mazzocca, che ha tra l’altro evidenziato come Hayez, con queste opere, abbia posto le basi per la nuova, tenebrosa (e subito fortunatissima nel mondo) immagine di Venezia nell’800. Delle quattro versioni pittoriche della Valenza Gradenigo tre, conservate nella Pinacoteca di Brera, nella collezione Cariplo e presso un privato, erano note. L’ultima (la più riuscita) è stata riconosciuta da Mazzocca in un passaggio sul mercato, dove figurava come opera di un «anonimo pittore tedesco». Qui sono esposte tutte insieme, come nella sequenza di un film storico, ma nelle sale contigue della Gam si aggiungono tanti altri capolavori di Hayez, magistrali nella pittura e nell’introspezione psicologica, che arricchiscono il percorso della mostra-dossier…

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